Maltrattamenti infantili, che includono abusi fisici, sessuali o emotivi, la trascuratezza e l’esposizione a violenza domestica, rappresentano esperienze altamente stressanti e traumatiche per i bambini.

Durante lo sviluppo, i bambini dipendono dai loro caregiver per la sicurezza, il supporto emotivo e la regolazione dei bisogni fondamentali. Quando i caregiver non soddisfano adeguatamente queste esigenze, i bambini possono sviluppare una risposta di allerta costante e ipervigilante per proteggersi.

Il ruolo dell’ipervigilanza

L’ipervigilanza è una risposta adattativa che si sviluppa come meccanismo di sopravvivenza in seguito a esperienze traumatiche. Questa condizione è caratterizzata da una costante attenzione e ricerca di segnali di pericolo nell’ambiente circostante. Gli adulti ipervigilanti sono costantemente in allerta, tendono a percepire minacce anche in situazioni non pericolose e hanno difficoltà a rilassarsi o a sentirsi al sicuro.

Sintomi dell’ipervigilanza negli adulti

Iperarousal: gli adulti ipervigilanti possono essere facilmente scossi o spaventati, presentando una risposta di allarme esagerata anche di fronte a stimoli minimi.

Iperattenzione: queste persone sono costantemente in uno stato di attenzione elevata, monitorando costantemente l’ambiente circostante in cerca di segnali di pericolo potenziale.

Difficoltà di fiducia: a causa delle esperienze traumatiche passate, gli adulti ipervigilanti possono avere difficoltà a fidarsi degli altri.

Disturbi del sonno: l’ipervigilanza può interferire con il sonno, causando difficoltà nell’addormentarsi o nel mantenere un sonno profondo e riposante.

Ipercontrollo: gli adulti ipervigilanti possono controllare e organizzare in modo eccessivo la propria vita e l’ambiente circostante.

Il termine specifico per definire l’ipervigilanza negli adulti è ipersensibilità allo stress post-traumatico. Questo termine riflette l’esperienza di una costante ipervigilanza e allerta come risultato di eventi traumatizzanti nella prima infanzia.

Per concludere, l’ipervigilanza è un meccanismo di adattamento che mira a proteggere l’individuo da ulteriori danni, ma che può avere un impatto significativo sulla qualità di vita degli adulti che ne soffrono.

Comprendere il legame tra i maltrattamenti infantili e l’ipervigilanza può aiutare i professionisti della salute mentale a fornire un supporto adeguato e mirato a coloro che ne hanno bisogno, facilitando così il processo di guarigione.

Cristina Borghetti Psicologa

×

Hello!

Click one of our contacts below to chat on WhatsApp

× Scrivi subito!